I consensi sono andati ben oltre le aspettative, al punto che il presidente della Fondazione ‘Giuseppe Mazzullo’ di Taormina Alfio Auteri e il vicesindaco e assessore alla cultura Mario D’Agostino, in rappresentanza dell’ente patrocinatore dell’evento, hanno chiesto la possibilità di prorogare di almeno una settimana la mostra multimediale ‘Il Viandante’ dedicata a Lello Chiaia, ospitata nell’ex chiesa del Carmine a Taormina.
I consensi registrati dallo scorso 17 ottobre, giorno dell’inaugurazione, sino a oggi sono stati talmente positivi, che alla richiesta formulata dall’ente comunale e dal massimo rappresentante della Fondazione ‘Giuseppe Mazzullo’, è seguita la decisione di Maria Siponti Fini, Dina per tutti, di prorogare per un’altra settimana la fruizione, sino all’8 novembre.
L’impatto, soprattutto umano, avuto dall’evento ha incantato i tanti fruitori, i taorminesi in primis e, con grande sorpresa, anche i numerosi turisti che non hanno esitato a prender parte alla mostra.
L’esposizione ha consentito di conoscere un uomo e i suoi ideali attraverso le tante fotografie proiettate nei sei monitor sistemati all’interno dell’ex chiesa del Carmine, e di rimanere affascinati dai video trasmessi che raccontano esperienze di vita in giro per il mondo e soprattutto far conoscere il volto inedito della perla dello Ionio, andando indietro nel tempo nell’estate del 1997.
E’ stato affascinante guardare personaggi, luoghi, scorci paesaggistici e contemporaneamente condividere un messaggio, quello sempre caro a Lello e Dina, ossia che la possibilità di un mondo differente dall’attuale non è una chimera. Loro lo hanno incontrato nei tanti viaggi compiuti, entrando in contatto con nuovi amici e culture dove ha trovato terreno fertile la loro filosofia di vita, quella della generazione degli ideali.
Sono stati soprattutto gli stranieri a soffermarsi a lungo e a decifrare immagini e fotografie, rimanendo colpiti dall’umanità che questa mostra riesce a trasmettere, anche a chi non ha conosciuto personalmente Lello, ma ha avuto l’occasione di incontrare in questi giorni la sua compagna Dina.
“Con grande orgoglio ho accettato la proposta che mi è stata formulata dalle istituzioni di protrarre per un’altra settimana l’evento. – ha commentato Dina – Era un’idea che era frullata in testa anche a me, considerato il riscontro avuto in queste due settimane. E’ stata una grandissima emozione che ogni giorno si è rinnovata con la visita di persone sempre nuove che si sono soffermate a lungo per compiere il percorso all’interno dell’ex chiesa del Carmine, per avere qualche informazione in più anche in ordine allo stato d’animo con cui approcciare la storia che ogni monitor racconta, la storia mia e di Lello. Ho impiegato quasi un anno per organizzare il tutto, anche per trovare io per prima lo spirito d’animo più consono. E’ stata una mostra in omaggio a Lello, ma soprattutto è stato un regalo che ha coinvolto ciascuno di noi e la città che ci ha ospitato, alla quale siamo stati grati negli anni passati e che ritorna, come una madre affettuosa, a far sentire forte il suo calore per noi, semplici viandanti.
Fino all’8 novembre con grande piacere rimarrà fruibile la mostra, con la speranza che ancora in tanti possano venire a trovarci e a chiedere lumi su ciò che è stato e quale il bagaglio culturale che ha lasciato la nostra esperienza, oggi, a distanza di quasi vent’anni”.
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